In questi giorni si è parlato tanto dei due nuovi device di Google, il Pixel e il Pixel XL, e adesso è arrivato finalmente in momento della presentazione, anche se praticamente tutti i dettagli tecnici e estetici sono già stati svelati.

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Il design è stato pienamente confermato, infatti è quello già visto dai rumors, caratterizzato da un corpo unibody in metallo, da HTC non ci si poteva che aspettare questo, con una placca di vetro sul retro che copre quasi la metà della parte posteriore e al cui interno sono posti sia il sensore di impronte digitali sia la fotocamera. Ovviamente parliamo di entrambi i device unitamente in quanto a design, infatti il Pixel XL è solo più grande rispetto al Pixel, ma il design è il medesimo.

Il frontale è un po’ anonimo, come tutti i terminali, e forse Google e HTC potevano lavorare un po’ di più sulle cornici. Comunque è presente un vetro Gorilla Glass 4 curvato 2.5D. Entrambi i device sono muniti di USB Type-C e anche di jack audio da 3,5 mm, inoltre la capsula auricolare diventa un seconda cassa quando si ascolta la musica, in stile HTC 10.

Passiamo alla scheda tecnica dei due device, che già era stata citata in articoli precedenti, a ora abbiamo quella dettagliata. Le specifiche in comune son ovviamente molte, infatti entrambi i Pixel montano:

  • Processore: Qualcomm Snapdragon 821, quad-core 64-bit, 2.4 GHz
  • GPU: Adreno 530
  • 4 GB di RAM
  • 32 o 128 GB di memoria interna
  • Fotocamera posteriore da 12 megapixel con sensore Sony Exmor IMX378 con BSI, OIS, autofocus laser e flash LED
  • Fotocamera anteriore da 8 megapixel
  • Connettività: USB Type-C, WiFi dual band, NFC, Bluetooth 4,2, LTE
  • Sensore di impronte posteriore
  •  Android 7.1 Nougat

Quello che inevitabilmente cambia tra i due terminali è il display, che per il Pixel è un 5 pollici FullHD AMOLED, mentre per il Pixel XL è un 5.5 pollici QHD sempre AMOLED. Poi ovviamente cambiano le batterie, che sono da 2770 mAh per il Pixel e da 3450 mAh per il Pixel XL, entrambi equipaggiano la ricarica rapida che permette fino a 7 ore di autonomia in 15 minuti di carica.

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Una novità importante di questi Pixel, però, è a livello software, infatti Google ha introdotto il Pixel Launcher, che cambia le icone, ora tutte circolari, stile MIUI 8, ma anche il sistema per accedere al drawer, che ritorna ai tempi di Android 1.x, infatti si apre con uno swype verso l’alto, senza occupare spazio nella dock.

Tra le altre innovazioni software c’è anche il Google Assistant integrato, già visto su Google Allo, che si attiva con la solita frase “Ok Google” o con la pressione prolungata del pulsante home, le cui funzioni rimangono invariate.

Cambia pure la barra di navigazione di Google, infatti ora i tre pulsanti hanno un design bianco e riempito, non sono più vuoti come prima. Inoltre, ed era ovvio, su questi Pixel sono precaricate le app Duo e Allo, le ultime arrivate in casa Google per videochiamate e messaggistica istantanea.

Molta attenzione, e non poteva essere da meno, è stata data al comparto fotografico, che sembra molto migliorato rispetto ai Nexus, che a dire il vero non sono mai stati al top in questo ambito. Per dare un idea di quanto Google tenga alle foto di questi Pixel, il colosso di Mountain View ha citato DXOMark, che ha indicato la fotocamera dei Pixel come la migliore attualmente in commercio sugli smartphone dandogli un punteggio di 89 su 100. Difficilmente sarà la migliore confrontata a S7, iPhone 7 o Huawei P9, ma visto il grande lavoro di HTC, già visibile su HTC 10, non si può escludere che sia un’ottima fotocamera.

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Come già visto sulla scheda tecnica, è presente la stabilizzazione ottica per i video, con un sistema che riesce a catturare i dati del giroscopio per 200 volte al secondo, per far si che i video non vengano mossi.

Inoltre Google ha introdotto una funzione interessante su questi Pixel, infatti sarà possibile caricare tutti i nostri scatti su Google Foto a dimensione originale, e con spazio illimitato, cosi da avere sempre un backup delle nostre foto sul cloud.

Google ha introdotto anche gli aggiornamenti automatici in background, cioè degli aggiornamenti che si scaricheranno autonomamente e si installeranno al primo riavvio del telefono, così da non condizionare l’utente in vari riavvi forzati. C’è anche la possibilità di un’assistenza tecnica disponibile tutto il giorno tutti i giorni con cui si potrà chattare o parlare con un operatore.

La disponibilità nei nostri mercati partirà tra qualche giorno, al massimo settimana, mentre negli USA sono in vendita già da oggi al costo di 649 dollari, anche se non è ancora chiaro quale sia il costo del Pixel e quello del Pixel XL. Vi aggiorneremo su eventuali sviluppi.

 

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