In un grande evento a New Delhi, la compagnia cinese Xiaomi ha lanciato il suo primo smartphone Android One, cioè lo Xiaomi Mi A1. Android One è un progetto di Google che consiste nel mettere nei terminali l’esperienza Google stock per ricevere aggiornamenti continui e immediati.

Infatti questo Mi A1 sarà il primo Xiaomi a non montare la famosa MIUI, ma l’esperienza Google stock appunto, come se fosse un Pixel. Questo è un vantaggio sotto l’aspetto della pulizia dell’interfaccia e degli aggiornamenti, ma si vanno a perdere quelle funzionalità e quella bellezza tipiche della MIUI.

Xiaomi lancia il Mi A1, il suo primo smartphone Android One 1

Le specifiche dello Xiaomi Mi A1 sono le seguenti:

  • Dispaly: 5.5 pollici FullHD curvato 2.5D
  • Processore: Qualcomm Snapdragon 625, octa-core, 2.0 GHz, 14nm
  • GPU: Andreno 506
  • 4 GB di RAM
  • 64 GB di memoria interna espandibile
  • Doppia camera posteriore entrambe da 12 megapixel, una grandangolare e l’altra con zoom ottico a 2x
  • Fotocamera frontale da 5 megapixel
  • Dimensioni e peso: 155,4 x 75,8 x 7.3 mm, 165 grammi
  • Batteria: 3080 mAh

Ovviamente la parte più interessante di questo Mi A1, a livello hardware, è sicuramente la doppia camera, una grandangolare e una normale, entrambe da 12 megapixel. La camera standard è anche dotata dello zoom ottico 2x e le camere possono lavorare insieme per creare un effetto bokeh naturale e non software. Inoltre le foto potranno essere caricare su Google Foto grazie allo spazio illimitato che avrà questo Mi A1 sul cloud di Google, proprio come i Pixel.

Ovviamente lo Xiaomi Mi A1 ha un corpo completamente in metallo con il sensore di impronte digitale posto nella parte posteriore. Il suo prezzo sarà di 14999 rupie, circa 200 euro, e arriverà in tre varianti di colore: nero, oro e rose gold. Sarà disponibile nei negozi online e nello store ufficiale di Xiaomi, ovviamente non arriverà ufficialmente nel nostro paese, ma dovrete importarlo.

Sicuramente questo Android One è molto interessante sotto tutti i profili, anche perché costa poco ed ha caratteristiche interessanti, inoltre riceverà Android O entro la fine dell’anno e sarà uno dei primi device a ricevere gli aggiornanti di bigG.

 

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