Oggi sotto esame abbiamo la ZeBand di Zeblaze, una Smartband fatta davvero bene, che ha molte funzioni ma che sotto sotto cela dei difetti piuttosto grav,i che ne compromettono la gestione dello stesso e che non permettono al prodotto di competere al 100% con i suoi rivali cinesi.

CONFEZIONE:

Recensione della ZeBand by Zeblaze: Una smartband bella, economica e costruita bene ma con dei grossi difetti 1

La band vi arriverà in una confezione di cartone molto compatta e “semplice” che trapela già parte del prodotto grazie ad una piccola finestrella (che ho danneggiato nel tentativo di rimuovere un adesivo applicatogli) nella parte frontale, mentre sul retro troviamo una breve carrellata di specifiche tecniche con anche l’indicazione del colore scelto, nel nostro caso abbiamo il colore Black, ma è disponibile anche in Blue, Purple e Green. La sua dotazione è ridotta all’osso come del resto molti prodotti a basso prezzo ma ciò è giustificato dato che il prezzo stesso è davvero ridotto. All’interno, oltre alla ZeBand, troviamo:

  • Manuale di istruzioni (in lingua inglese e cinese)
  • Cavetto USB con attacco proprietario per la ricarica

Il manuale di istruzioni contenuto all’interno non è nient’altro che una breve illustrazione del prodotto, in lingua inglese e cinese dove è presente anche il QR Code per scaricare l’app, per poter interfacciare la band con il nostro smartphone, che può essere sia IOS che Android.

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Parlando invece del cavo USB possiamo dire che è un normalissimo cavo piuttosto corto che però ha un’attacco proprietario “a pinza” che va collegato nel retro della band, proprio questa pinza mi è sembrata piuttosto fragile e i dentini dell’attacco mi sono sembrati anch’essi non costruiti benissimo.

LA SMARTBAND:

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Giungiamo dunque alla ZeBand, che è costruita davvero molto bene, il corpo centrale è costruito in alluminio con un vetro nella parte superiore che va a proteggere il Display OLED da 0.94″ (160×65), che è gestibile attraverso un tasto circolare touch post al di sotto dello schermo. Nel “retro” troviamo il sensore dei battiti cardiaci, però la sua precisione è parecchio discutibile. Abbiamo anche i tre pin dorati per la ricarica attraverso l’apposito connettore fornito. Come notate la band è composta da 3 parti, la “oliva” di cui abbiamo appena parlato e del suo cinturino che è removibile, esso è in gomma e indossato non dà molto fastidio, il problema principale è il suo sistema di chiusura composto da un pezzo metallico che si incastra con due dentini nei fori del cinturino che non hanno alcun tipo di sistema di aggancio, ciò comporta ad uno sgancio del cinturino quasi sicuro dopo un po’ di tempo che la band è indossata con conseguente rischio di perdita anche se raro. Il prodotto in se pesa 24 grammi e non si sente per niente quando lo si indossa, non vi nascondo che è così leggero che certe volte ho creduto di averlo perso non sentendolo. A detta del produttore essa è anche impermeabile ma non ho avuto il tempo di provare tale feature.

Parlando delle funzioni di questa smartband esse vengono gestite, come detto poco prima, unicamente dal tasto circolare touch posto in basso al display che ci permette di muoverci attraverso alle nove schermate: Orologio, battito cardiaco, contapassi, attività nuoto, contatore di quanti km abbiamo percorso, conta calorie, schermata per scegliere se attivare l’attivazione del display alla rotazione del polso, status della batteria e del segnale bluetooth e impostazioni.

  1. Schermata Orologio che mostra data, ora e giorno della settimana che vengono sincronizzati con il telefono
  2. Schermata Battito Cardiaco che mostra i dati rilevati dal sensore posto sul retro che non è preciso e che può essere attivato/disattivato con una pressione prolungata del tasto principale, la stessa viene confermata da una forte vibrazione
  3. Schermata Contapassi che mostra i passi fatti fino a quel momento, sensore abbastanza preciso che come tutti ha uno “scarto”
  4. Schermata Attività Nuoto che mostra il numero di “bracciate” fatte, e il cronometro (avrei preferito l’implementazione di altre attività come la corsa)
  5. Schermata KM percorsi che misura la distanza totale percorsa (non so il criterio di calcolo preciso)
  6. Schermata Attivazione con Rotazione che permette di disattivare/attivare la attivazione del Display quando viene girato il polso, movimento che viene percepito quasi sempre ma che diventa fastidioso in determinate situazioni, sconsiglio di lasciarlo attivato
  7. Schermata Status Batteria e Bluetooth che mostra il livello di carica del prodotto e il relativo status di collegamento Bluetooth oltre al nome del device per l’accoppiamento
  8. Schermata Impostazioni che al suo interno permette di spegnere la band e di resettarla (cancellazione di tutti i dati)

La sua autonomia effettiva è di circa 4/5 giorni, ma ciò varia dal tipo di utilizzo che ne fate mentre la sua ricarica ha una durata di circa un’oretta e mezza ma dipende dal tipo di alimentatore che usate (non incluso) che non deve essere troppo potente o rischiate di danneggiare la batteria da 90mAh.

L’APP:

E quì passiamo alla parte dove questa band perde parecchi punti, l’applicazione, che non è di Zeblaze stessa ma che risulta comunque essere davvero pessima per diversi motivi, sia graficamente che prestazionalmente. Essa è divisa in quattro tab: “scrivania” ; “tempo reale hr” ; “impostazioni” ; “informazioni d’uso”.

Nella sezione scrivania” abbiamo un riepilogo generale di tutti i dati come passi, calorie e distanza percorsa, inoltre, troviamo anche una serie di schede divise per giorni, mesi e anni.

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In “tempo reale hr” abbiamo un grafico diviso per fasce orarie che ci mostra la frequenza cardiaca minima/massima e la sua media, inoltre possiamo anche attivare il sensore direttamente dall’app.

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Nelle “impostazioni” possiamo gestire una serie di parametri come notifiche (sistema di notifiche buono ma troppo confusionario a causa del display picccolo), aggiornamenti software della band (che non possiamo fare perchè non li trova), attivare il sensore tutto il giorno, cancellare i dati e altro.

Mentre nelle “informazioni d’uso” troviamo i dati che dobbiamo compilato per calcolare il nostro BMI, inoltre possiamo impostare un obiettivo di passi giornalieri da fare.

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In sostanza non possiamo dire molto dell’app, ci sono molti difetti e quasi nessun pregio, avrei preferito una applicazione fatta dalla casa produttrice che sicuramente non vedremo mai, neanche le app compatibili risolvono il problema non essendo supportate dalla band in questione.

Questa ZeBand di Zeblaze è davvero ottima, costruita bene e con un buon software che però si perde davvero moltissimo nella sua App di gestione che è instabile, tradotta male e consuma anche batteria, questo grave difetto non la mette in alcun modo in competizione con i suoi rivali (tipo Xiaomi)

Ringraziamo Gearbest per averci fornito il prodotto e se siete interessati all’acquisto vi rimandiamo allo shop cinese tramite questo link dove potete acquistare la band per circa 20€.

 

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