Samsung è stata una delle prime case a credere negli indossabili, già con il primo Gear, ma fino ad adesso ha usato componenti interni provenienti da altre aziende, adesso invece ha fatto partire la produzione di massa del suo SoC per werable: l’Exynos 7 Dual 7270 con processo di produzione FinFET a 14 nanometri.

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Un processore di un werable deve essere necessariamente piccolo, prestazionale e al contempo poco energivoro, impresa non facile da attuare. Sembra però che Samsung lo abbia fatto con un sistema chiamato SiP-ePoP (Systeme in Package – embedded Package on Package) che in breve riunisce tutti i circuiti che gestiscono l’energia del sistema (flash AP, DRAM, NAND e Power management integrated circuits) in un unico blocco, cosi da garantire un’altezza inferiore del 30% e delle prestazioni aumentate, a quanto dicono, del 20% rispetto ai vecchi modelli non ottimizzati per smartwatch.

Questo riesce a garantire prestazioni maggiori in minor spazio, cosa fondamentale per un indossabile, che permette anche di alloggiare batterie più grandi. L’altro importante aspetto di questo nuovo processore è sicuramente la connettività, in quanto questo SoC è dotato di un modem LTE 2CA Cat.4, quindi sarà in grado di andare su internet tramite una SIM, e inoltre ha anche il WiFi, il Bluetooth, la radio FM e il GNSS (il sistema globale di navigazione satellitare), oltre all’NFC.

Per vedere questo processore ideato e progettato per werable dovremmo aspettare un po’, non si sa ancora quanto, ma noi vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

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